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Il k-pop è diventato un fenomeno globale, conquistando milioni di fans in tutto il mondo, con un impatto sul mondo della moda dirompente.
L’estetica dei gruppi k-pop, infatti, non si limita alla musica ma abbraccia anche e soprattutto la moda, influenzando il settore ormai da qualche anno.
Negli anni passati la fashion week di Parigi, Milano, New York, solo per citarne alcune città che ospitano gli appuntamenti calendarizzati della moda, è sempre stata un evento atteso non solo dagli addetti ai lavori ma anche da chi, da comune mortale, ha una passione per questo mondo e tutto ciò che gli ruota intorno. Certo non era insolito trovare capannelli di persone e curiosi nei pressi delle location, scelte dagli stilisti, per far sfilare le loro collezioni. Oggi i tempi sono cambiati e le sfilate sono diventate veri e propri eventi globali, a tutto ciò ha contribuito la presenza di idol asiatici, componenti delle k-pop che ormai spopolano in tutto il mondo e trascinano con loro, folle sempre più numerose, oserei dire scalmanate, di fans con cartelloni e smartphone, pronti ad immortalare i loro idol.
Ormai orde barbariche di ragazzine urlanti, sono diventate una costante delle sfilate, attendono all’ingresso o all’uscita degli show i loro idol coreani o thailandesi, un tempo eccezioni, oggi protagonisti non solo della scena musicale ma anche della moda.
Brand come Versace, Dior, Valentino, Chanel o Luis Vuitton, hanno sfruttato questo trend, accaparrandosi figure come Hyunjin degli Stray Kids, in questo caso ambassador per Versace, o Byeon Woo Seok, affiancando la loro immagine a quella del brand, incrementando la visibilità del marchio stesso ed i guadagni. Fino a qui nulla di strano, anzi nella logica del marketing tutto fila e non fa una grinza ma se da un lato le folle di fans, incrementano i guadagni, dall’altra c’è il rischio che la moda sacrifichi la propria creatività per assecondare l’influenza dei fans e della loro viralità sui social?
Davvero le k-pop fandom sono in grado di guidare il trend economico di un brand?
Vero è che la presenza degli idol non garantisce solo visibilità ma anche vendite, un esempio per tutti, dopo la sfilata di Fendi, in occasione della fashion week 2025, i fans di Bang Chan, componente e leader dei Stray Kids, hanno condiviso i loro acquisti, mettendo in bella vista il logo del brand sui social, creando un legame diretto tra idol-fandom-brand, facendo schizzare le vendite.
Questo sistema getta, però, anche delle ombre nel mondo del fashion, alcuni operatori del settore, difronte a questa nuova tendenza, non nascondono le loro perplessità, temendo che la moda si trasformi in una piattaforma social, ponendo in secondo piano la creatività e l’heritage dei marchi. I membri dei gruppi k-pop, diventano spesso dei veri e propri trendsetter, sono punti di riferimento per i loro fans, al punto tale che le fandom riescono ad influenzare la vita e le scelte dei loro idol. L’immagine del gruppo e di ogni singolo componente di esso è pensata per esprimere un‘identità visiva elegante, giovane e coerente con il messaggio che la loro musica vuole veicolare.
Nei loro concerti e nei loro video, gli outfit sono scelti in ambito della haute couture dei brand internazionali che ormai da tempo collaborano con le k-pop. Un esempio è dato dai BTS, uno dei gruppi più noti, che mixano uno stile minimalista ad uno più moderno.Ognuno dei BTS, riveste il ruolo di brand ambassador, per brand importanti, sia per quanto riguarda l’abbigliamento che per gli accessori. J-Hope, rapper line del gruppo è ambassador per Luis Vuitton, RM per Bottega Veneta, Jin per Gucci, V per Celine tanto da essere chiamato Celine Boy, Sugar ha optato per Valentino, Jimin per Dior e Jungkook presta la propria immagine per le campagne pubblicitarie di Kalvin Klain.
Gli accessori, oltre agli abiti, costituiscono un elemento importante per lo stile delle k-pop, gioielli, borse, occhiali, sono scelti con cura per completare gli outfit ed ogni dettaglio è pensato per enfatizzare la personalità di ogni membro del gruppo. Scarpe, sneakers e stivali, contribuiscono a dare un’immagine che alterna il mood casual a quello più sofisticato e le loro apparizioni pubbliche diventano un’occasione ghiotta per i brand, ai quali garantiscono una visibilità dei loro prodotti a livello globale. E’ indubbio che le k-pop abbiano un impatto enorme sul mondo della moda, fanno tendenza e le tendenze vengono seguite dai loro fans, che costituiscono ormai gruppi sempre più numerosi, portando nuove entrate, in un settore, quello del fashion, che in questi ultimi tempi non naviga in buone acque. Non a caso le collaborazioni tra gli idol delle k-pop e numeroso brand sono importanti , non solo per promuovere nuovi stili ma, fattore ancora più degno di nota, per vendere le collezioni. Sempre più marchi del lusso guardano alla Corea del Sud, non solo, come fonte di ispirazione a livello stilistico ma anche come opportunità di investimento.
Un ruolo importante, in tutto questo, è dato sicuramente da una buona capacità di marketing di ogni singola azienda ma i social media, hanno fatto la loro parte nel diffondere le tendenze moda delle k-pop. Grazie a Tik Tok e Istagram i loro fans possono replicare i look dei loro idol , influenzando a loro volta le tendenze del mercato. Non dimentichiamo che i membri dei gruppi k-pop sono diventati icone di stile e di conseguenza le loro scelte in termini di abbigliamento e accessori, diventano un trend a livello globale. Idol che indossano capi o accessori di brand importanti, diventano ambassador di questi, influenzando inevitabilmente il mercato della moda, le loro immagini diventano virali, incrementando la domanda di tutto ciò che indossano.
In sintesi, il legame tra fandom e i loro idol, trasforma le k-pop in un motore potentissimo di guadagni per il modo della moda.