Lo sapevate che il nome scelto per la collezione, “Concordia”, ha una doppia valenza?
Sebbene faccia riferimento a Concordia sulla Secchia, un piccolo comune nel Nord Italia, questo nome incarna anche il concetto di unione e di resistenza di fronte alle difficoltà.
Concordia, infatti, è un luogo che ha dato vita a una tradizione artigianale di alta moda, con una forte connessione all’industria automobilistica di Modena, dove nascono marchi iconici come Ferrari, Lamborghini e Maserati.
Allo stesso modo, Rick Owens ha creato un legame profondo con l’Italia, stabilendo il suo atelier in questo angolo di paese, che è stato testimone della sua crescita professionale.
In passerella si riconoscono i segni distintivi di un brand che oggi è storia:
silhouette teatrali, proporzioni architettoniche, spalle spigolose ed esagerate. Ancora una volta, i boots, frutto di una sapiente maestria artigianale, si distinguono per le piume che conferiscono un’aria angelica, a tratti aviaria, alle armature ideate dallo stilista californiano.
Ci sono tutti gli stilemi e i tratti distintivi che hanno decretato il successo del brand cult, che al Palais de Tokyo svela la collezione autunno/inverno 2025 sulle note di “Heroes” di David Bowie.
I dettagli sono il risultato di una ricerca meticolosa sui materiali:
- Quelli termici, in compatto jersey e viscosa, che consentono di creare capi leggeri nonostante le necessità dettate dalle basse temperature.
- Quelli in pelle, tagliata al laser e intrecciata a mano per creare gonne e stivali, realizzati in collaborazione con lo stilista parigino Victor Clavelly.
- Quelli scamosciati, tinti a mano con indaco naturale.
- La gomma, utilizzata per top e felpe nate dal lavoro a quattro mani con Matisse Di Maggio.
- I jeans, morbidi e trattati in Veneto, decorati con strati di foglia di bronzo pressata per creare l’effetto incrostato.
Il Palais de Tokyo, con la sua atmosfera grigia e industriale, ha fornito lo sfondo ideale per una collezione che celebra la forza di chi sa resistere e riesce a sopravvivere, proprio come Rick Owens ha fatto negli anni della sua ascesa nel panorama internazionale della moda.